mercoledì 28 ottobre 2015

Diario di viaggio in Provenza (luglio 2015 - IV parte Fontaine de Vaucluse - Saintes-Maries-De-La-Mer)




Dopo aver fatto colazione, quasi sulle rive del fiume Sorgue, siamo partiti in direzione di Avignon che dista  una quarantina di minuti da Fontaine -de -Vaucluse. Quando siamo entrati in città ho avuto non pochi problemi per raggiungere il centro ma, guidata da Here Maps, alla fine son riuscita a trovare un grandissimo parcheggio sotterraneo  a poca distanza dal  Palais des Papes. Questa è stata la sede della Cristianità in cui,  nel XVI secolo, si son succeduti ben nove Papi. Il palazzo sontuoso  è un'imponente fortezza  simbolo della potenza della cristianità e del potere temporale e spirituale che esercitava il papato in quella epoca. Furono Benedetto XII e Clemente VI che lo  edificarono in meno di 20 anni. Oggi è  Patrimonio Mondiale dell'Umanità e presenta  al pubblico 25 stanze: stanze d'apparato, cappelle, chiostro, appartamenti privati del Papa dalle pareti decorate da affreschi inestimabili.
Teatro di Avignon


Palais des Papes





Successivamente abbiamo raggiunto a piedi Le Pont d'Avignon , un ponte leggendario.
Fu edificato nel XIII secolo e venne più volte  danneggiato e ricostruito in seguito alle guerre  ed alle piene del Rodano. La costruzione del Ponte è legata ad una leggenda  che potrete leggere  cliccando qui.
Al   ponte, dichiarato  Patrimonio Mondiale dell'Umanità, si ricollega  la canzone famosa in tutto il mondo Sur le Pont d'Avignon.

Ripresa la vettura ci siamo diretti  a  Pont du Gard, 21 km da Avignon, anch'esso Patrimonio  dell'Umanità e ponte acquedotto romano più alto del mondo e  costruito solo in cinque anni. Il colosso di pietra è  situato in una fresca oasi di vegetazione.
Potrete parcheggiare in una grande area  sorvegliata il cui costo  sarà compreso nei 18 euro, ingresso valido per due persone. Dopo aver sorseggiato delle bevande molto fresche, perchè la temperatura aveva raggiunto i 40°,  siam ripartiti .




Avrei desiderato raggiungere Nîmes  e poi Arles ma il traffico era intenso e molta strada ci attendeva ancora per arrivare alla nostra nuova meta:   Saintes- Maries-De-La-Mer.
Questa località si chiama così perchè il suo nome è legato al Santuario Notre-Dame-De- La-Mer.
Qui riposano i corpi di  Maria Salomé e Maria Jacobé, parenti di Gesù e  Sara La tradizione dice che giunsero in Camargue  su una barca e, poichè non avevano nè remi nè vela, erano destinate a morire.
Questo santuario è frequentato dal popolo degli Zingari che in Francia sono noti come gitani  e che qui venerano la loro Santa patrona Sara, che accompagnò le altre due Sante nel loro viaggio. La grande festa dei gitani si celebra  ogni anno il 24 ed il 25 maggio.
Abbiamo alloggiato presso l'Hotel Lapalunette in route d'Arles . Per prenotazioni cliccate qui:
http://palunette.fr/Ci siamo trovati molto bene per la posizione ( fuori dal caos della cittadina  ma  nello stesso tempo  facile da raggiungere  con l'auto) per la cortesia  del personale, per  l'ottima ed abbondante  colazione, per  la bella stanza con  terrazza privata dotata  di poltroncine, sedie a sdraio, stendipanni ,  e  per la vista  sul lago di  Launes da cui  prendono  il volo  i  magnigìfici fenicotteri rosa.
Se  doveste  capitare da quelle parti vi consiglio di andare a cenare  presso il ristorante l'Abrivado dove troverete piatti di carne locale, ostriche, pesce,  il tutto preparato, con un tocco di grande maestria,  da un bravo chef.
Qui siamo rimasti due giorni e nella prossima puntata  racconterò  che cosa abbiamo visitato nei dintorni.

 Santa Sara
 Notre-Dame-De-La-Mer 


Maria Salomé e Maria Jacobé


Lago di Launes

La croce della Camargue, croce guardiana,  deriva   dal nome dei gardians, lavoranti degli allevamenti bradi di tori e cavalli della regione. Ha due bracci e la sommità è ornata da un tridente a mezzaluna, che è lo strumento  con cui i gardians stimolano le mandrie  di tori e cavalli.
La Croce della Camargue riunisce i simboli delle tre virtù teologali: Fede (rappresentata dalla croce latina), Speranza (rappresentata dall'ancora) e Carità (rappresentata dal cuore).

Per le puntate precedenti cliccate qui:











6 commenti:

  1. Dettagliatissimo il tuo post. Sono luoghi e architetture stupendi, molti non li conosco, ma le tue foto li rendono benissimo.

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  2. ci regali sempre delle magnifiche foto della provenza :-), ci sei mancata molto domenica

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  3. Ottimo reportage cara Erika, pieno di dettagli, posti molto belli da visitare. Ciao e buon fine settimana, Angelo.

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  4. Ciao
    fotografie splendide. Un bellissimo post.

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  5. Ci sono stata anch'io! Bei posti , vero...

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  6. Ah! Cette région, j´ai adoré et bien profité!
    Baccioni cara Erika
    Elisa

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Grazie