martedì 10 febbraio 2015

Diario di viaggio a Dresda, Lipsia e Monaco (dicembre 2014 II parte)


Dresda viene definita la Firenze sull'Elba ed infatti  il suo centro storico è proprio un gioiellino ed  è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Distrutta completamente durante la Seconda Guerra Mondiale, piano piano  i suoi abitanti l'hanno riportata al suo antico splendore  senza apportare nessuna modifica come generalmente avviene quando si opera una ricostruzione.Lo   stile dominante delle costruzioni  è   il barocco . Un esempio di quest'ultimo lo ritroviamo nel Palazzo dello Zwinger. 


L’edificio è ora sede dell’importante Pinacoteca dei Maestri Antichi e della Porzellansammlung, la più grande collezione di porcellane provenienti dalla manifattura della vicina città  di  Meissen, dal Giappone e dalla Cina.
A dicembre i giardini erano spogli, faceva freddo , il cielo era cupo e quindi tutto aveva un aspetto un po' triste  mentre ho visto delle foto  scattate durante  la bella stagione che presentavano   un aspetto diverso del luogo.
Uscendo da questo ci si ritrova nella Piazza del teatro  dove si ammirano il Semperoper, il teatro dell'Opera  di Dresda dove ebbero luogo le prime rappresentazioni del Vascello fantasma di Wagner e del Cavaliere della rosa di Richard Strauss.
Difronte la scalinata che  porta alla Brühlsche Terrasse che Goethe definì il Balcone sull'Europa grazie alla sua posizione da cui si può ammirare il corso dell’Elba, i piroscafi a ruote che la percorrono e gran parte della Città nuova costruita oltre il ponte di pietra Augustusbrucke.





Ancora difronte la stradina   che   conduce  al Residenzschloss di cui  si intravede il campanile della cappella omonima e la   Hofkirche, cattedrale cattolica della Santissima Trinità Dal Residenzshloss parte il  Furstenzug, la Processione  dei Principi,  ovvero un mosaico lungo 102 metri realizzato con 23900 piastrelle di porcellana della famosa  cittadina di  Meissen.



Scendendo si arriva nella piazza in cui sorge la Frauenkirche la cui ricostruzione è terminata nel 2005. Non abbiamo potuto visitarne l'interno perchè c'erano sempre concerti o cerimonie religiose ed era vietato entrare e questo mi è dispiaciuto molto percè ho visto sul sito  che è un capolavoro artistico.
Qui sorgono palazzi molto eleganti, hotel lussuosi e due ristoranti in cui abbiamo cenato: Augustiner et FreibergerShankhaus. Meno male che avevo avuto l'idea di prenotare  sul  loro sito prima di partire perchè sono sempre affollati. Abbiamo mangiato delle specialità tedesche perchè noi apprezziamo molto la loro cucina.


Un giorno abbiamo attraversato a piedi l'Augustusbrucke e  ci siamo diretti verso la città nuova Neustadt.
Siamo  partiti dalla  statua equestre dorata del re Federico Augusto di Sassonia. Qui c'era il mercatino di cui ho parlato nella prima parte del racconto di viaggio. Alla fine del viale si giunge nella Albertplatz e da qui ci siamo diretti  verso la Königsbrücker Straße dove abbiamo notato un  susseguirsi di molti locali  etnici.  



Avevo letto che  qui doveva trovarsi il Kunsthofpassage  nel cui cortile si poteva ammirare la casa che suona con la pioggia. Dopo vari tentativi mi sono rivolta ad una negoziante che gentilmente mi ha accompagnata in quanto il passaggio non era molto distante dalla sua panetteria. Nel cortile c'erano molti giovani artisti che avevano allestito un mercatino di beneficienza e siamo rimasti anche noi colpiti dalla costruzione azzurra le cui grondaie erano state trasformate in una serie di tubazioni contorte ed imbuti in modo che quando piove l'acqua viene convogliata qui e scendendo crea degli strani  suoni . Eravamo stanchi perchè camminavamo sempre a piedi dalle prime ore della  mattina ma volevo  raggiungere  la Bautzner Straße 79 per vedere la Pfunds Molkerei ovvero la più bella latteria del mondo. Le sue pareti sono rivestite di piastrelle di ceramica  con  disegni sul tema del latte. Mi hanno rimproverata quando han visto che stavo scattando delle foto con la mia macchina fotografica ed allora ho tirato fuori il cellulare e son riuscita a rimediare qualche foto  di nascosto  ma   la maggior parte  son risultate mosse.

Con  i tram abbiam fatto diversi giri della città e così  ci siam fatti anche un'idea dell'architettura delle abitazioni.
Un giorno  abbiamo  percorso a piedi la strada che fiancheggia il  ponte chiamato Meraviglia blu nella zona periferica  di   Loschwitz perchè volevamo prendere la  funicolare di  Schwebebahn, un tragitto  lungo appena 273 metri con  un dislivello di 84 che ci ha condotti a Oberloschwitz. Da qui abbiam potuto ammirare  il ponte blu, il fiume Elba  e la città.


E qui  la prima parte del viaggio:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2015/02/diario-di-viiaggio-dresda-lipsia-e.html

 Il viaggio continua, naturalmente....

5 commenti:

  1. anche questa seconda parte è affascinante :-)

    RispondiElimina
  2. Bellissimo diario! Non conosco Desdra e Lipsia, sono città meravigliose e questa
    estate andrò a visitarle. Invece Monaco la conosco.
    Cara EriKa complimenti per la bellissima descrizione. Ti invio un caro abbraccio.
    Stefano G.

    RispondiElimina
  3. stupenda!Foto bellissime e racconto dettagliato
    lu

    RispondiElimina
  4. Si rimane sempre stupiti passando nel tuo blog e soffermandosi ad ammirare le belle foto e leggendo il post.
    Un caro saluto,
    aldo.

    RispondiElimina
  5. A parte la tua arte nel fotografare angoli e non di grande bellezza, sono architetture che ti fanno amare il barocco.

    RispondiElimina

Grazie